Cominciare bene la giornata con il kefir
Toccasana per le funzioni intestinali e per l’organismo in genere, il kefir è una bevanda a base di latte fermentato originaria del Caucaso e oggi ancora assai popolare nelle Repubbliche dell’ex Unione Sovietica. Come si produce e perché può avere effetti benefici?
Cosa è il kefir
Il kefir è una bevanda acidula, dal sapore simile allo yogurt, ricca di acido lattico, che si ottiene dalla fermentazione del latte attraverso dei grani gelatinosi di colore bianco o giallo, composti da un polisaccaride chiamato kefiran che ospita colonie di batteri benefici e lieviti in associazione simbiotica. Non si tratta di un prodotto creato in laboratorio, bensì di una coltura madre naturale, sviluppatasi molti secoli fa nelle steppe del Caucaso. Secondo la leggenda, Maometto avrebbe donato il kefir alle popolazioni ortodosse del Caucaso e insegnato loro a produrlo. Questo prodotto sarebbe stato custodito gelosamente, poiché si credeva che il kefir avrebbe perso la sua forza se fosse stato rivelato a degli stranieri il segreto della sua produzione.
Le proprietà del kefir
Chiamato bevanda dei cent’anni, il kefir è ricchissimo di fermenti lattici vivi e attivi (i probiotici) e lieviti, che hanno una funzione benefica nel bilanciamento delle funzioni dell’intestino e nel riequilibrio della flora batterica, con effetti positivi in generale sul sistema immunitario, che diventa più forte e capace di difendersi da infezioni.
Il kefir contiene minerali e proteine dall’alto valore biologico, che forniscono all’organismo aminoacidi essenziali. Tra di essi, il triptofano, che, grazie all’azione congiunta con il calcio e il magnesio presenti nel kefir, ha effetti positivi sulla funzionalità del sistema nervoso. Il kefir offre all’organismo una buona disponibilità di fosforo e di vitamine del gruppo B, anch’esse responsabili della buona salute del sistema nervoso.
Il kefir solitamente non provoca fastidi in persone intolleranti al lattosio, poiché la coltura di batteri e lieviti che fermentano nel latte si nutrono e consumano la maggior parte del lattosio presente in esso (con la fermentazione ne viene idrolizzato circa il 30%), e producono enzimi molto efficienti, lattasi ( Beta-galattosidasi), che contribuiscono ad eliminare il lattosio rimasto terminato il processo di fermentazione.
Deve invece fare attenzione ad assumere il kefir chi soffre di intolleranze ai lieviti. Potete trovare una lista della microflora in esso presente qui.
Il kefir durante il giorno
Potete consumare il kefir a colazione o a merenda in sostituzione del latte o dello yogurt.
Da Biolis potete trovarne diversi marchi: alcuni prodotti hanno una consistenza più densa, simile allo yogurt; altri hanno consistenza più fluida. Alcuni tipi di kefir sono arricchiti con frutta. Una volta aperta la confezione di kefir, si raccomanda di conservare in frigorifero e consumare in brevissimo tempo.
Oltre che acquistare il kefir già pronto, potete prepararlo in casa, procurandovi i “biostarter”, cioè le bustine con i grani che contengono i fermenti. Da Biolis potete trovare sia i grani per preparare il kefir con il latte (potete utilizzare anche le bevande vegetali), sia quelli per prepararlo con acqua.
Una cura depurativa per il colon
Un ottimo rimedio per ripulire l’intestino, risolvere i problemi di stitichezza o disinfiammare il colon, consiste nell’abbinare il kefir ai semi di lino, assai utili nella regolarizzazione delle funzioni intestinali e preziosi per l’apporto di acidi grassi insaturi. Ogni mattina a colazione si suggerisce di mescolare i due alimenti come segue.
- Nella prima settimana, 1 cucchiaio di farina di semi di lino o semi di lino macinato con 100 ml di kefir;
- Nella seconda settimana, 2 cucchiai di farina di semi di lino o semi di lino macinati con 100 ml di kefir;
- Nella terza settimana, 3 cucchiai di farina di semi di lino o semi di lino macinati con 150 ml di kefir.
Preparate la ricetta al momento, mescolando per bene gli ingredienti.