Pannolini, perché sceglierli naturali o lavabili
Il pannolino monouso, inventato nel non troppo lontano 1961, ha sicuramente rivoluzionato la vita delle mamme, che prima impiegavano molta della propria routine domestica a lavare i cosiddetti “triangoli” utilizzati dai propri bebè. Eppure, nel lungo periodo, i pannolini usa e getta convenzionali hanno mostrato dei notevoli effetti collaterali, sia sull’ambiente, sia sullo stato di salute della pelle dei bimbi.
I pannolini usa e getta, secondo dati raccolti qualche anno fa (2011), sono un prodotto altamente inquinante. Rappresentano infatti il 10% di tutti i rifiuti urbani e sono la terza fonte di rifiuti solidi in discarica. Un fatto davvero significativo, considerando che sono un unico prodotto, utilizzato da una parte limitata della popolazione. Inoltre i pannolini usa e getta convenzionali non sono biodegradabili: un pannolino impiega circa 500 anni per decomporsi. Produrre un pannolino convenzionale comporta un ingente consumo di energia: acqua, cellulosa, e l’utilizzo di importanti quantità di prodotti chimici. Ad esempio lo sbiancamento della cellulosa dei pannolini monouso causa l’emissione nell’aria di diossina.
L’utilizzo di solventi e sostanze chimiche, spesso impiegate per migliorare le prestazioni del prodotto (ad esempio i gel superassorbenti che danno la cosiddetta “sensazione di asciutto”), spesso ha anche effetti irritanti sulla pelle dei nostri piccoli. Arrossamenti e reazioni sono provocate, ad esempio, dal poliacrilato di sodio, utilizzato proprio per incrementare la capacità di assorbenza del pannolino, e dal cloro, impiegato per sbiancare la cellulosa utilizzata nei pannolini.
Quali sono le alternative?
Possiamo scegliere di utilizzare pannolini “usa e getta” naturali oppure optare per i pannolini lavabili, che, oltre a garantire una scelta ecologica (si stima che un bambino utilizzi dai 4000 ai 6000 pannolini nei primi 3 anni di vita, e 4500 pannolini corrispondono all’abbattimento di circa 20 grandi alberi), rappresentano nel lungo periodo un notevole risparmio per le famiglie.
Tra i pannolini usa e getta naturali, da Biolis proponiamo quelli della linea MOLTEX. Sono realizzati per oltre il 50% con materiali biodegradabili e utilizzano materiali provenienti per il 50% da fonti rinnovabili; hanno un nucleo centrale di assorbimento al 100% privo di cloro. Il loro rivestimento esterno, il cosiddetto film traspirante di protezione, è 100% biodegradabile. Inoltre si tratta di un pannolino dichiarato “skin friendly”, cioè dermatologicamente testato e valutato come "non irritante per la pelle", oltre che ipoallergenico. Questi pannolini non contengono lattice, né sostanze profumate. Dal punto di vista del confort hanno una chiusura a strappo a fissaggio variabile che garantisce una perfetta aderenza.
L’altra opzione, migliore sia per il bambino, che per l’ambiente, sono i pannolini lavabili. I pannolini lavabili sono realizzati esclusivamente in tessuto naturale (lana, cotone o seta) e sono quindi più traspiranti. Ne esistono in commercio vari modelli, ma tutti sono caratterizzati da una decisa durata nel tempo.
Molto apprezzati, ad esempio, sono i pannolini ecologici Coquette, caratterizzati da tre strati: la mutandina copri pannolino, colorata e divertente, in taglia unica e con tanti bottoncini che la rende utilizzabile dalla nascita fino ai 15 kg (circa 3 anni), è realizzata in materiale PUL traspirante ed è impermeabile; il pannolino vero e proprio, in cotone organico 100%, si applica alla mutandina con dei comodi bottoncini; infine il booster, per garantire un ulteriore strato di assorbenza, anch’esso in cotone 100% organico, da porre sopra il pannolino.
Da Biolis, proponiamo anche i Popolini Onesize, che, grazie ai bottoncini, sono anch’essi regolabili e possono essere utilizzati dalla nascita fino ai 3 anni. Anche questo particolare modello di pannolino lavabile richiede l’utilizzo di una mutandina impermeabile a copertura traspirante, al fine di contenere l’umido nel pannolino.
Si suggerisce anche di utilizzare all’interno del pannolino un velo monouso per un più facile smaltimento della “popò” e per proteggere il pannolino.
Come pulire i pannolini lavabili una volta utilizzati? Molto semplice. Si lavano in lavatrice da 60° (ecologicamente sensato) a 95°, con un prodotto delicato, senza usare ammorbidente e/o prodotti chimici. Non è necessario stirarli.
Per quanto riguarda le mutandine impermeabili, non hanno bisogno di essere lavate in lavatrice ad ogni cambio: è sufficiente sciacquarle in acqua tiepida. Asciugano in fretta, quindi ne bastano 2-/3 pezzi per taglia.
I pannolini lavabili hanno tre vantaggi innegabili:
- tutelano la salute dei nostri piccini, essendo realizzati con materiali sicuri e naturali;
- consentono alle famiglie di risparmiare fino al 70% rispetto all’utilizzo dei pannolini usa e getta. Come detto sopra, ogni bambino usa nei primi 3 anni di vita da 4000 a 6000 pannolini usa e getta, con un costo che varia dai 1500 ai 2000 euro. Usando i pannolini lavabili, si può spendere invece una cifra che va dai 200 ai 600 euro a seconda del modello che si sceglie. Si ha un costo iniziale più alto, ma questo si ammortizza in meno di un anno. E se si hanno più figli il risparmio è sicuramente maggiore.
- Garantiscono un maggiore rispetto per l’ambiente, perché contribuiscono alla riduzione della produzione di rifiuti solidi urbani. Di media l’utilizzo di pannolini usa e getta convenzionali per un solo bambino crea la bellezza di due tonnellate di rifiuti.
Lo smaltimento dei pannolini usa e getta è estremamente problematico, tanto che diversi piccoli comuni del Nord Italia, soprattutto in Valle d’Aosta, Veneto e Friuli Venezia Giulia, nell’anno 2011 sono partiti dei progetti-pilota per sostenere, tramite incentivi alle famiglie, l’uso del pannolino lavabile.