Batata rossa, il tubero dolce dal sapore di zucca
Conosciamo la batata rossa, una qualità superiore di patata americana che potete trovare da qualche settimana nel nostro reparto ortofrutta. Con un sapore a metà tra la zucca e la patata, la batata rossa ha un valore nutrizionale altissimo e proprietà antiossidanti, è versatile in cucina e può essere anche mangiata cruda.
La batata rossa
La batata rossa è una qualità superiore di patata americana o batata, caratterizzata da una polpa più arancione e un da gusto più dolce rispetto alla batata classica. Appartiene alla famiglia delle convolvolacee e il suo nome scientifico è ipomea batatas. Per crescere al meglio la batata rossa ha bisogno di un clima tropicale o sub-tropicale, di terreni sabbiosi e di molta luce affinché sottoterra i suoi rizomi si arricchiscano di contenuti nutritivi, colori e sapori.
Originaria dell’America tropicale, è stata portata nel vecchio continente da Cristoforo Colombo. Da Biolis potrete trovare la batata rossa coltivata con metodo biologico-dinamico (a marchio Demeter) da Agrilatina nelle zone della Pianura Pontina, ai margini del Parco Nazionale del Circeo e in prossimità del Mar Tirreno e dei laghi costieri Caprolace e Monaci.
Proprietà della batata rossa
La batata rossa è un tubero dalle notevoli proprietà nutritive e preventive. 100 grammi di batata rossa contengono il 72% di acqua, il 22% di carboidrati e il 3,3% di fibre. Ha un quantitativo basso di proteine e quasi nullo di grassi. Ciò che rende la batata rossa così speciale è il suo apporto di microelementi: oltre a discreti quantitativi di potassio (331mg ogni 100gr), fosforo (45 mg), calcio, magnesio, ferro e zinco, 100 gr. di batata rossa contengono quasi il triplo del fabbisogno quotidiano di vitamina A e un terzo del fabbisogno di vitamina C di un adulto. La batata rossa fornisce dunque all’organismo un complesso di sostanze antiossidanti che ha effetti benefici nella lotta contro i radicali liberi.
Buccia anti-diabete
Una sostanza particolarmente benefica, il cajapo, è contenuta nella buccia di questo tubero. Secondo alcuni studi condotti dal CNR di Padova in collaborazione con l’Università di Vienna, l’assunzione di batata rossa con buccia da parte di individui affetti da diabete di tipo II ha prodotto una riduzione della glicemia basale, del colesterolo e dell’emoglobina glicata, con un miglioramento complessivo dello stato di salute generale. Per potere godere di questi effetti, però, bisogna consumare la batata rossa a crudo.
Come cucinare la batata rossa?
La batata rossa è un tubero davvero versatile, con un sapore a metà tra la patata e la zucca, ancora più dolce della comune patata americana. Si può cucinare in molti modi, può essere mangiata cruda (in tal caso il suo sapore ricorda un po’ quello delle carote!) e impiegata persino nella preparazione di dolci.
Si possono adottare tutte le ricette normalmente impiegate per la patata: grigliata, al forno, bollita, fritta, per preparare gnocchi e purè, come contorno ai secondi. È necessario però qualche accorgimento: la batata è molto più tenera della patata tradizionale e la sua cottura avviene in tempi assai più brevi. Se viene affettata troppo sottile, rischia di sfaldarsi molto facilmente. La batata rossa può anche sostituire la zucca, nella preparazione di risotti e sughi, ripieni e torte, e la carota, condita a crudo nelle insalate miste o cucinata in zuppe e minestre.
Sbizzarritevi in cucina e diteci come l’avete preparata! La nostra Domy, ad esempio, ha cucinato la batata così..
La ricetta dei ditalini semintegrali di farro con batata rossa e lenticchie la trovate qui: http://www.biolis.it/mc/556/Pasta-di-farro-con-batata-rossa-e-lenticchie.
Curiosità
Dopo la scoperta delle Americhe, la batata rossa cominciò a essere importata in quantità massiccia in Inghilterra – dove non poteva essere coltivata - perché aveva la fama di essere un cibo particolarmente afrodisiaco.